FRANCIA: Nuovo aumento dello SMIC dal 1° maggio 2023

A partire dal 1° maggio 2023, è previsto un aumento dell’importo dello SMIC (minimo salariale lordo previsto in Francia) del 2,19%, portando l’importo del tasso orario a 11,52 €.

La rivalutazione comporterà quindi un aumento dell’importo lordo mensile minimo di circa € 38, arrivando a € 1747,00.

In attesa del decreto di attuazione, la prima ministra Élisabeth Borne ha annunciato che la rivalorizzazione dello SMIC si rende necessaria poiché l’indice dei prezzi al consumo è aumentato di oltre il 2% rispetto all’indice preso in considerazione nella determinazione dell’ultimo importo dello SMIC.

Lo SMIC è la retribuzione minima legale applicabile a tutti i lavoratori con più di 18 anni del settore privato, previsto per garantire potere d’acquisto ai lavoratori che percepiscono retribuzioni non elevate.

In linea di principio, lo SMIC viene rivalutato ogni 1° gennaio tenendo conto del tasso di inflazione registrato, ma può essere ricalcolato, come in questo caso, ogni qualvolta l’indice dei prezzi al consumo aumenta di oltre il 2% rispetto all’indice preso in considerazione nella determinazione dell’ultimo importo dello SMIC.

Con riferimento al distacco e alle prestazioni transnazionali di servizi, il dipendente inviato in Francia deve percepire almeno la retribuzione prevista dal codice del lavoro francese o dai contratti collettivi estesi applicabili alla categoria professionale. Anche se la retribuzione spettante per l’attività svolta in Francia non può in nessun caso essere inferiore all’importo dello SMIC, questo valore non è sufficiente per l’individuazione della retribuzione spettante in Francia. Per la durata della propria assegnazione in Francia, un lavoratore deve infatti ricevere almeno la retribuzione prevista dal Codice del Lavoro Francese o dal contratto collettivo ad applicazione estesa riferito all’attività e al luogo di lavoro in Francia, applicabile ai dipendenti di società stabilite in Francia che svolgono un’attività di lavoro equiparabile a quella resa dal lavoratore distaccato.

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