FRANCIA: Aumento del salario minimo dal 1° gennaio 2023
A partire dal 1° gennaio 2023, l’importo dello SMIC (Salaire minimum interprofessionnel de croissance previsto in Francia) è stato fissato a € 11,27/h, così come stabilito dal Decreto 2022-1608 del 22 dicembre 2022.
Si tratta di un aumento del 1,81 % rispetto all’ultima rivalorizzazione, risalente ad agosto 2022, e prevede un importo lordo mensile minimo di € 1.709,28 € sulla base di un orario lavorativo di 35 ore settimanali.
Lo SMIC è la retribuzione minima legale applicabile a tutti i lavoratori del settore privato con più di 18 anni, previsto per garantire potere d’acquisto ai lavoratori che percepiscono retribuzioni non elevate.
In linea di principio, lo SMIC viene rivalutato il 1° gennaio di ogni anno, sulla base del tasso di inflazione registrato, ma può essere ricalcolato ogni qualvolta si registri un aumento dell’indice dei prezzi al consumo superiore al 2% rispetto all’indice preso in considerazione nell’ultima determinazione dello SMIC.
Ad ogni modo, secondo le disposizioni normative relative al distacco transnazionale, i lavoratori dipendenti inviati in Francia nell’ambito di una prestazione di servizi hanno diritto a percepire, per tutta la durata dell’assegnazione, almeno la retribuzione prevista dal Codice del lavoro francese o dai contratti collettivi estesi applicabili alla categoria professionale.
Pertanto, sebbene la retribuzione spettante per l’attività svolta in Francia non possa in nessun caso essere inferiore all’importo dello SMIC, il rispetto del minimo salariale non è sufficiente a garantire adeguate condizioni salariali. È necessario, infatti, identificare il contratto collettivo applicabile sulla base dell’attività svolta e del luogo in cui si svolge la prestazione di servizi al fine di garantire al lavoratore distaccato le stesse condizioni salariali di un lavoratore dipendente impiegato da un’impresa stabilita in Francia appartenente allo stesso ramo d’attività e con le stesse mansioni.