Dichiarazione precompilata 2023: ai blocchi di partenza. Novità e scadenze

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate semplificano l’accesso alle persone di fiducia

La dichiarazione precompilata 2023 è uno strumento che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti per semplificare la presentazione della dichiarazione dei redditi. Si tratta di un modello già compilato con i dati che l’Agenzia ha ricevuto dai soggetti obbligati a comunicarli, come i datori di lavoro, le banche, le assicurazioni, gli enti sanitari e altri. Il contribuente può accedere alla dichiarazione precompilata 2023 dal 2 maggio tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, usando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Il contribuente può verificare i dati presenti nella dichiarazione precompilata 2023 e modificarli o integrarli se necessario. Può anche aggiungere le spese detraibili o deducibili che non sono state comunicate all’Agenzia, come le spese per la formazione professionale, le donazioni agli enti del terzo settore, le spese per l’acquisto di beni culturali e altre. Il contribuente può inviare la dichiarazione precompilata 2023 tramite l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate entro il 2 ottobre 2023. In alternativa, può delegare un intermediario abilitato, come un CAF o un professionista, a presentare la dichiarazione per suo conto. A partire da quest’anno, è stata semplificata la procedura per designare una persona di fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata attraverso le seguenti modalità descritte nel Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 130859 del 17 aprile 2023:

  • specifica funzionalità web che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 20 aprile 2023;
  • il servizio di videochiamata, disponibile nella sezione “Prenota un appuntamento” del sito dell’Agenzia, secondo le modalità indicate. In questo caso dovrà essere esibito a video il modulo allegato al Provvedimento, compilato in formato cartaceo e sottoscritto con firma autografa, unitamente al documento di identità dell’interessato.

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