La classificazione da parte dell’OMS del COVID-19 come “pandemia” sta comportando l’adozione di misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso.
Di seguito gli aggiornamenti sui Paesi di principale destinazione dei lavoratori italiani.
Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2020
UAE
Alla luce dei recenti eventi, gli Emirati Arabi Uniti hanno temporaneamente sospeso l’emissione dei nuovi visti. Di seguito vi riportiamo i cambiamenti che entreranno in vigore da oggi 17 marzo 2020:
- Tutte le richieste di visto al di fuori del Paese, saranno sospese;
- Le richieste di visto all’interno del Paese potranno ancora essere depositate presso le autorità. Tuttavia, le tempistiche di revisione/approvazione pratica saranno di gran lunga superiore (a completa discrezione delle autorità locali);
- Tutte le richieste attualmente in corso o a metà pratica, saranno probabilmente sospese o ritardate.
Le uniche eccezioni alle disposizione di cui sopra sono: a) coloro che possiedono un passaporto diplomatico saranno esenti dalla sospensione pratica; b) coloro già in possesso di un EP – Entry Permit in corso di validità sarà concesso l’ingresso negli UAE.
Le disposizioni di sospensione nuove pratiche per richiesta visto al di fuori degli UAE applicano alle seguenti categorie di visto:
- Visti turistici;
- Visti per motivi di lavoro;
- Visti per familiari al seguito
Inoltre, da oggi 17 marzo, saranno sospesi anche i voli diretti vero gli UAE e provenienti dai seguenti paesi: Iran, Iraq, Siria, Libano e Turchia.
AUSTRALIA
Il Governo Australiano dallo scorso 15 marzo ha esteso le misure di ingresso nel Paese per il contenimento del Covid-19. Ve le elenchiamo di seguito:
- Rimangono in atto le disposizione di sospensione ingresso nel Paese per i cittadini stranieri (esclusi i residenti permanenti in Australia) che abbiano transitato o visitato Cina, Iran, Corea del Sud e Italia;
- Tutti coloro che faranno ingresso nel paese dovranno provvedere all’auto-isolamento di 14 giorni;
- È proibito a tutte le navi di crociera internazionali di attraccare ai porti australiani per i prossimi 30 giorni;
- Sono state messe in atto disposizioni speciali per il personale delle compagnie aeree e dell’equipaggio marittimo.
Le disposizione di auto-isolamento 14 giorni applicano anche ai cittadini australiani e i permanent residents in Australia, così come ai loro familiari.
I partner e familiari di cittadini australiani e residenti permanenti – coniugi, minori a carico o tutori legali – in possesso di visti temporanei sono trattati caso per caso dal Dipartimento Migratorio Australiano.
ll Dipartimento ha annunciato che i titolari di visti che desiderano prolungare il loro soggiorno in Australia dovranno richiedere un visto “adeguato”. In molti casi questo può essere un visto per visitatori.
I titolari di visto che necessitano fare ingresso in Australia entro una data specifica e che date le restrizioni applicate dal Paese non potranno adempiere a tale data, devono contattare le autorità competenti che hanno rilasciato loro il visto chiedendo una proroga della data di entrata concessa.
POLONIA
Le autorità polacche hanno introdotto diverse restrizioni per l’ingresso nel Paese. Vi dettagliamo le restrizioni di seguito:
- Ripristino del controllo alle frontiere con i paesi dell’UE
Dal 15 marzo al 24 marzo, le autorità polacche hanno ripristinato i controlli di frontiera con i paesi dell’Unione Europea. La frontiera polacca con la Germania, Lituania, Repubblica Ceca e Slovacchia possono essere passate unicamente in determinati punti.
I controlli di frontiera applicano anche a 4 porti e 17 aeroporti.
Unicamente i stranieri che adempiono a determinate condizioni possono fare ingresso in Polonia:
- Coniugi o figli di cittadini polacchi;
- Stranieri in possesso di una Pole Card;
- Individui in missione diplomatica o con una carica diplomatica e consolare;
- Coloro in possesso di un permesso di residenza permanente o temporaneo in Polonia;
- Cittadini in possesso di un permesso di lavoro in corso di validità che esercitano il diritto di lavorare nel paese;
- Individui che trasportano merci.
- Sospensione del traffico frontaliero nella maggior parte dei valichi di frontiera
Dal 15 marzo e fino a nuovo avviso, il traffico frontaliero è sospeso con 7 checkpoint dell’Ucraina, 5 della Bielorussia e 2 della Russia:
- Incroci stradali con la Federazione Russa in: Gołdap – Gusiew, Gronowo – Mamonowo;
- Incroci stradali con la Bielorussia in: Rudawka – Białowieża – Piererow, Sławatycze – Domaczewo, Połowce – Pieszczatka;
- Passaggi a livello con la Belarus Czeremcha – Wysokolitowsk e l’attraversamento del fiume Rudawka – Lesnaja;
- Incroci stradali con l’Ucraina in: Zosin – Ustiług, Dołhobyczów – Uhrynów, Budomierz – Hruszew, Medyka – Szeginie, Krościenko – Smolnica;
- Passaggi a livello con l’Ucraina in: Hrebenne – Rawa Ruska, Krościenko – Chyrów
La frontiera Polacca-Russa può essere superata unicamente nei punti di Bezledy e Grzechotki; la frontiera con la Bielorussia nei punti di Kuźnica, Bobrowniki e Terespol; e la frontiera con l’Ucraina in Dorohusk, Hrebenne e Korczowa.
- Introduzione del controllo sanitario alla frontiera polacca e obbligo di quarantena di 14 giorni
Coloro che attraversano il confine polacco sono soggetti al controllo sanitario obbligatorio. Il controllo include la misurazione della temperatura, delle location card e la verifica dei documenti di identità. Le persone che attraversano il confine con la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia non devono compilare le location card. Le informazioni di ciascun viaggiatore vengono inserite nel database durante il controllo alle frontiere e rese disponibili ai servizi sanitari. Le persone che fanno ingresso in Polonia saranno soggette a una quarantena di 14 giorni, ad eccezione di:
- Individui che vivono in Polonia e superano la frontiera per motivi di lavoro;
- Stranieri che risiedono in un paese confinante e che si recano in Polonia per motivi di lavoro;
- Individui che trasportano merci
USA (aggiornamento)
A seguito annuncio del 13 marzo scorso del Presidente USA della sospensione temporanea dell’ingresso nel Paese per i cittadini provenienti dalla Cina, Iran e Paesi Schengen, così come dei cittadini provenienti dall’Irlanda e UK in vigore dal 16 marzo, le autorità consolari hanno iniziato a contattare le persone interessate in merito alla cancellazione delle interviste per la richiesta visto o per annunciare la sospensione dei servizi consolari.
A partire da lunedì 16 marzo, alcune sezioni consolari hanno comunicato di non essere più in grado di stampare i visti per coloro che sono già stati intervistati, mentre altri Consolati hanno invece annunciato la cancellazione degli appuntamenti previsti nelle prossime settimane.
In vigore da oggi 17 marzo, la cancellazione di tutti gli appuntamenti richiesta visto presso il Consolato degli Stati Uniti a Londra fino a nuovo avviso.
RUSSIA (aggiornamento)
Il 14 e il 16 marzo sono stati pubblicati i nuovi decreti dalle autorità russe di Mosca introducendo una serie di modifiche al decreto precedentemente emesso del 5 marzo 2020. Le modifiche principali comportano quanto segue:
- L’auto-isolamento di 14 giorni sarà applicato non solo a coloro che arrivano a Mosca da paesi terzi ad alto rischio di contagio, ma anche a tutti gli individui a stretto contatto/conviventi di questi;
- I datori di lavoro non possono consentire l’ingresso di risorse che devono auto-isolarsi sul posto di lavoro;
- I cittadini provenienti dai seguenti paesi sono tenuti all’auto-isolamento: Cina, Corea Del Sud, Iran, Italia, Francia, Germania, Spagna, Stati UE, Serbia, Albania, UK, Macedonia, Montenegro, Andorra, Norvegia, Svizzera, Islanda, Monaco, Liechtenstein, Moldavia, Bielorussia, Ucraina, Bosnia Erzegovina, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino, Croazia, USA.
L’ingresso in Russia di tutti i cittadini stranieri sarà rafforzato dal 18 marzo e applicabile fino al 1 maggio, con eccezione delle seguenti categorie:
- Dipendenti di Ambasciate, Consolati, organizzazioni internazionali e familiari al seguito;
- Personale di compagnie aeree, navi da crociera, ferrovie;
- Personale di delegazioni officiali;
- Individui in possesso di visti diplomatici, ufficiali o visti ordinari emessi in connessione con il decesso di un parente;
- Stranieri che risiedono in via permanente in Russia (in possesso di un PRP);
- Individui in transito aereo
Il Ministero degli Interni Russo dal 18 marzo sospenderà inoltre l’emissione delle LOI e dei visti per motivi di lavoro e di studio, così come tutti i servizi consolari all’estero ad eccezione di quelli necessari per l’ingresso delle categorie sopra elencate.
ISRAELE: chiuse le frontiere per chi proviene dall’estero.
Le Autorità israeliane hanno disposto che a partire da giovedì 12 marzo 2020, alle ore 20:00 locali, è vietato l’ingresso in Israele a tutti i cittadini stranieri provenienti dall’estero.
Le uniche eccezioni a tale divieto, subordinatamente all’effettuazione di una quarantena domiciliare di 14 giorni, riguardano: gli stranieri residenti in possesso di carta d’identità israeliana (c.d. “teudat zeut”) unitamente ai membri della propria famiglia; coloro che sono accreditati in lista diplomatica; coloro che dimostrino la disponibilità di un’abitazione privata nella quale effettuare la quarantena.
Pertanto tutti i cittadini stranieri che si recheranno in Israele dovranno trascorre 14 giorni in Isolamento. Tali disposizioni sono applicabili a tutti gli stranieri che possono provare, prima dell’ingresso tramite una dichiarazione del consolato israeliano all’estero il luogo dove trascorreranno la loro quarantena in Israele, in assenza della dichiarazione non saranno ammessi sul territorio.
Secondo il Ministero della Salute Israeliano l’isolamento dovrà avvenire presso l’abitazione e non potrà essere effettuato presso una struttura alberghiera/dormitori/hotel.