CETA – il nuovo accordo tra UE e Canada facilita la mobilità dei lavoratori
Dal 21 settembre del 2017 è applicabile – in via provvisoria – il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra l’Unione Europea e Canada (tutti gli Stati membri dell’UE dovranno poi ratificare l’accordo) che contiene anche una serie di misure tese ad agevolare la mobilità del lavoro tra le due aree.
Diverse sono le categorie di lavoratori interessate:
Viaggiatori d’affari: saranno esentati dalla richiesta di un permesso di lavoro per periodi fino a 90 giorni nell’arco di 6 mesi, ad esempio per partecipazione a riunioni, seminari, fiere commerciali, condurre ricerche di mercato.
Mobilità infragruppo (ICT): l’ingresso e la permanenza nel territorio del Paese ospitante (UE/Canada) nell’ambito di trasferimenti infragruppo sarà possibile senza ricorrere a test sul mercato del lavoro (LMIA) né al rispetto di quote d’ingresso. Resta inteso che tutti i lavoratori coinvolti in processi di mobilità infragruppo:
- devono essere stati assunti dalla società distaccante da almeno un anno e
- devono appartenere a una delle seguenti categorie:
- personale dirigente e personale in possesso di competenze specialistiche
- lavoratori in formazione
Il CETA esenta inoltre dalle quote e dal test sul mercato del lavoro i cd. “Prestatori di Servizi” a condizione che tali lavoratori:
- siano inviati nel Paese ospitante nell’ambito di un contratto di servizi di durata non superiore a 12 mesi.
- siano in possesso di un titolo di laurea e di comprovate qualifiche professionali
- siano assunti dalla società distaccante da almeno 1 anno e abbiano almeno 3 anni di esperienza nel settore di appartenenza
Il nuovo accordo di libero scambio è il più importante e ambizioso mai siglato dal Canada e darà una corsia preferenziale ad aziende e lavoratori del nostro Paese per accedere a una delle più importanti e crescenti economie mondiali.
Sales Manager Lombardia ECA Italia
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