Quei 120mila “Expat” italiani bloccati dal virus. Andrea Benigni intervistato da Avvenire.

È stata pubblicata oggi sul quotidiano Avvenire l’intervista al nostro AD Andrea Benigni sulla Global Mobility in questo periodo di lockdown. Ecco un estratto su come ECA Italia sta operando in questa emergenza:

 

Chi ha un ruolo all’estero lo ha mantenuto con tutte le difficoltà che esso comporta, ma si è completamente bloccata la catena di assegnazioni delle commesse sia nel breve che nel lungo periodo. È impossibile muoversi proprio a causa del virus e delle conseguenti restrizioni e misure adottate dalla totalità dei Paesi. Adesso stiamo lavorando con le aziende che hanno già personale assegnato all’estero o stranieri già presenti in Italia ed in alcuni casi con aziende che stanno pianificando il medio termine: si ipotizzano assegnazioni internazionali auspicando che la crisi venga superata.

 

E per quanto riguarda le modalità di lavoro nel prossimo futuro:

 

Lo smart working sta dando una mano indispensabile per quelle attività non strettamente manifatturiere o industriali ma pensare di gestire un’azienda così al 100% è impossibile. L’attività manifatturiera e industriale continua ad essere per le aziende italiane l’area dove oltre il 40% degli italiani espatriati viene impegnato. Parliamo di cantieri, lavori ingegneristici: il ruolo dei manager all’estero resta fondamentale.

 

Leggi l’intervista completa sul sito di Avvenire

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