Validità dei modelli A1 estesa automaticamente al 31 luglio 2020 causa #coronavirus
Dall’INPS una buona notizia per i lavoratori italiani che si trovano in un altro Stato dell’UE senza poter rientrare in Italia a causa delle restrizioni alla circolazione: la validità dell’A1 è estesa al 31 luglio 2020
Con i Messaggio n. 1633 del 15-04-2020 l’INPS ha fornito chiarimenti circa la validità dei formulari A1, precisando di averne condiviso il contenuto con le Istituzioni degli Stati appartenenti allo Spazio economico europeo, al fine di garantire la tutela dei lavoratori limitati nella loro mobilità a causa dell’emergenza COVID 19.
I chiarimenti forniti sono stati i seguenti:
- per i formulari A1 rilasciati ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (CE) n. 883/2004 è stato chiarito che nell’ipotesi in cui il lavoratore distaccato fosse costretto a rimanere nel paese ospitante, la scadenza nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020 deve ritenersi automaticamente estesa fino al 31 luglio 2020, termine dello stato di emergenza fissato dalla Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, pubblicata nella G.U. n. 26 del 01/02/2020;
- per i formulari A1 rilasciati ai sensi dell’articolo 13 del regolamento (CE) n. 883/2004 prima dell’emergenza epidemiologica, (si ricorda che questo tipo di A1 è rilasciato ai lavoratori che svolgono attività lavorativa in due o più Stati, con attività prevalente nello stato della residenza almeno pari al 25% dell’attività complessivamente svolta), dovranno ritenersi validi anche se i suddetti lavoratori fossero stati costretti a rimanere nello Stato estero (e non avessero quindi potuto svolgere almeno il 25% dell’attività nel paese di residenza) a causa delle restrizioni alla mobilità transfrontaliera.