UK: proroga automatica di due anni per la residenza degli europei

Due milioni di cittadini europei beneficeranno della proroga automatica biennale del pre-settled status

Cambiano (di nuovo) le regole per la residenza dei cittadini comunitari nel Regno Unito post- Brexit: il ministero dell’interno britannico ha annunciato la proroga automatica per un periodo di due anni della residenza temporanea (“pre-settled” status), semplificando le procedure per poter richiedere la residenza permanente (“settled status“) nel Regno Unito.

Decisione presa a seguito della causa persa dal Governo britannico contro l’Independent Monitoring Authority (Ima): i giudici hanno ritenuto che non fosse legittimo chiedere ai cittadini di presentare una nuova domanda alla scadenza del “pre-settled status“, ricominciando l’iter burocratico da zero, per mantenere il diritto di vivere e lavorare nel Regno Unito (molti pre-settled sarebbero scaduti ad agosto 2023), per poi attivare una nuova richiesta per il settled status.

Ricordiamo che, in seguito alla Brexit, i cittadini UE, dello Spazio Economico Europeo e della Svizzera residenti nel Regno Unito per oltre 5 anni hanno avuto la possibilità di richiedere e ottenere il “settled status” ossia la residenza permanente, che apre anche la possibilità di richiedere la cittadinanza britannica.

La proroga automatica permetterà non solo ai cittadini comunitari coinvolti di continuare a lavorare in UK per ulteriori due anni, ma anche di convertire nel frattempo il maggior numero possibile di permessi temporanei in permessi permanenti automaticamente; tuttavia, non sono ancora state chiarite le modalità con cui si potrà finalizzare la conversione in residenza permanente né come i cittadini interessati possano dimostrare il possesso dei requisiti.

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