Trasferte e distacchi in Francia: dal 30 luglio in vigore la nuova Direttiva UE 957/2018
La Francia, attraverso l’ordinanza ministeriale 116 del 20 febbraio 2019, è stato il primo Paese dell’Unione Europea a recepire la Direttiva UE 957/2018. Tale Direttiva, lo ricordiamo, rappresenta l’ultimo intervento normativo sul tema dei lavoratori distaccati in Europa.
Le disposizioni di legge, che entreranno in vigore il 30 luglio 2020, hanno come obiettivo principale quello di estendere le tutele minime garantite ai lavoratori distaccati nell’ambito di una prestazione transnazionale di servizi.
La nuova normativa prevede innanzitutto la piena equiparazione delle retribuzioni dei lavoratori distaccati a quelle dei lavoratori locali – e non più la sola applicazione del salario minimo. Inoltre, il datore di lavoro sarà tenuto a garantire al lavoratore in distacco uguali condizioni di alloggio e di rimborso a copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio in caso di trasferte durante il periodo di assegnazione.
Per quanto riguarda la durata del distacco, la nuova Direttiva impone un limite di 12 mesi (prorogabili, a totale discrezione delle autorità competenti, per ulteriori 6 mesi), scaduto il quale si applicano integralmente le condizioni di lavoro e occupazione previste in Francia, fatta eccezione per le condizioni di cessazione del rapporto di lavoro e i fondi integrativi.
È prevista poi una norma antielusiva che consente di sommare i periodi di distacco di lavoratori chiamati a svolgere le stesse mansioni nello stello luogo ai fini del computo dei 12 mesi. Peraltro, il calcolo del periodo di distacco di 12 mesi terrà conto anche di tutte le assegnazioni in corso avviate prima del 30 luglio 2020.
Il mancato rispetto delle nuove norme in materia di distacco transnazionale sarà sanzionabile con un’ammenda di € 4.000,00 per ciascun lavoratore distaccato/violazione commessa. Nel caso in cui le violazioni si ripetano entro un periodo di 2 anni, la sanzione comminata è di € 8.000,00 per lavoratore/violazione commessa.
La legislazione francese ha inoltre previsto un inasprimento dei controlli, in particolar modo presso i cantieri, per verificare, tra gli altri, anche il rispetto delle misure adottate per contrastare l’emergenza sanitaria.
Il termine ultimo per recepire all’interno dei rispettivi ordinamenti nazionali la nuova Direttiva è fissato al 30 luglio 2020. Ad oggi, gli Stati membri che hanno recepito la nuova direttiva sono Belgio, Germania, Lussemburgo, Slovacchia e Svezia. È dunque probabile che, a breve, altri Paesi UE adotteranno interventi legislativi analoghi.