Nuova proroga delle agevolazioni fiscali cinesi
Buone notizie per gli espatriati: la Cina estende i benefici fiscali per gli espatriati fino al 2027
Le agevolazioni fiscali per gli stranieri, inizialmente destinate a scadere alla fine di quest’anno, continueranno fino alla fine del 2027, come ufficialmente annunciato il 18 agosto 2023 dal Ministero del Commercio (MOF) e Dall’amministrazione Statale Delle Imposte (STA) cinese in un comunicato congiunto noto come MOFCOM STA Announcement [2023] No.29; estesa, inoltre, l’ulteriore politica fiscale di favore (tassazione separata) riguardante il bonus annuale.
Fra le categorie di benefit in kind esenti da imposte, annoveriamo le spese per l’affitto dell’abitazione, le spese per l’istruzione dei figli, le spese per corsi di lingua, i voli di rientro nel Paese di origine.
Fino al 31 dicembre 2027, pertanto, i soggetti che non hanno in Cina il proprio domicilio ma che vi hanno soggiornato per più di 183 giorni in un anno fiscale possono scegliere tra la richiesta di esenzione da imposte dell’intero valore del benefit – in sede di dichiarazione annuale dei redditi – oppure applicare un importo fisso come deduzione dal reddito imponibile su ciascuna categoria di benefit. È importante notare che non è possibile usufruire contemporaneamente di entrambe le agevolazioni e una volta effettuata la scelta, non è possibile modificarla durante lo stesso anno fiscale.
I fringe benefit per i quali viene richiesta l’esenzione fiscale, secondo le autorità cinesi devono essere “ragionevoli” e documentati. L’estensione di questo regime fiscale è una boccata di ossigeno per i lavoratori espatriati in Cina (a causa dell’elevato costo delle scuole internazionali e degli affitti) e per le aziende.
