Distacco transnazionale in Francia, la notifica resta gratuita
Come noto un’azienda straniera che intenda assegnare o distaccare proprio personale in Francia ha l’obbligo di inviare una comunicazione preventiva attraverso il portale telematico del governo transalpino (SIPSI).
A partire dal primo gennaio era prevista l’applicazione di un contributo, pari a 40 euro, per ciascun lavoratore distaccato: tale contributo, introdotto dal decreto n°2017-751 del 3 maggio 2017, era stato pensato dall’allora ministro del lavoro Myriam El Khormi per finanziare i costi del sistema telematico di notifica e la sua introduzione era stata oggetto di un acceso dibattito soprattutto per l’elevatissimo numero di lavoratori comunitari assegnati nel Paese.
Infatti secondo gli ultimi dati forniti dall’Unione Europea sul tema, a la Francia è il secondo paese – dopo la Germania – per numero di lavoratori distaccati ricevuti dagli altri Stati membri.
A partire dal 9 gennaio il Governo francese, tramite lo stesso sistema SIPSI e attraverso una breve nota pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, ha confermato che il pagamento dell’imposta di bollo da 40 euro sarà sostituito da un nuovo contributo imposto ai soli datori di lavoro esteri oggetto di sanzioni per non aver rispettato gli obblighi previsti dalla normativa francese sul distacco dei lavoratori.
La comunicazione dunque, fino a nuovo ordine, resta gratuita.