Distacco transnazionale: dal 1° marzo 2020 obbligo di notifica nei Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi, a partire dal 1° marzo 2020, entrerà ufficialmente in vigore l’obbligo di notifica preventiva in caso di assegnazione di lavoratori provenienti da Paesi dello Spazio Economico Europeo e dalla Svizzera.

Infatti, nonostante nel 2016 attraverso il WagwEU i Paesi Bassi avessero recepito la Direttiva europea 2014/67, in assenza di una piattaforma online che consentisse di effettuare le notifiche preventive, tale obbligo era stato temporaneamente sospeso.

I soggetti interessati dall’obbligo di notifica sono:

  • datori di lavoro stranieri che si recano nei Paesi Bassi con il proprio personale;
  • società multinazionali che assegnano temporaneamente i propri lavoratori presso una branch nei Paesi Bassi;
  • agenzie di somministrazione;
  • lavoratori autonomi appartenenti a settori specifici, quali: agricoltura, silvicoltura e pesca; manifattura; costruzioni; trasporto e stoccaggio; servizi di alloggio e ristorazione; noleggio e leasing di beni e servizi alle imprese; attività di assistenza sanitaria e sociale.

Prima dell’inizio dell’assegnazione, i datori di lavoro stranieri, attraverso il nuovo portale online (www.postedworkers.nl), avranno l’obbligo di comunicare i seguenti dati:

  • dati identificativi del soggetto che presenta la notifica;
  • dati societari;
  • dati e riferimenti della persona di contatto incaricata di ricevere/inviare informazioni e documenti da/a le autorità locali;
  • dati identificativi del destinatario del servizio;
  • settore di riferimento per le attività svolte nei Paesi Bassi;
  • indirizzo/luogo presso cui avverrà la prestazione di servizi;
  • durata prevista dell’assegnazione;
  • dati identificativi del soggetto responsabile del pagamento delle retribuzioni;
  • dati identificativi dei lavoratori che presteranno temporaneamente servizio nei Paesi Bassi;
  • certificato A1 o altro documento comprovante il versamento dei contributi previdenziali.

I lavoratori autonomi sottoposti a obbligo di notifica dovranno dare indicazione dei propri dati identificativi, dei dati del cliente, del settore di appartenenza, dell’indirizzo/luogo di svolgimento dei lavori, della durata prevista e delle informazioni relative al pagamento dei contributi previdenziali.

L’obbligo di notifica, come detto, sarà effettivo a partire dal 1° marzo 2020; pertanto, non sarà necessario notificare i lavoratori che si recheranno in assegnazione nei Paesi Bassi nel periodo immediatamente precedente. Tuttavia, il datore di lavoro estero, in caso di ispezione, dovrà mettere a disposizione delle autorità la documentazione necessaria prevista dal WagwEU.

Novità introdotte

Al fine di snellire l’onere amministrativo legato alla procedura di notifica, le autorità olandesi hanno previsto alcune esenzioni e procedure agevolative.

Notifica annuale

Per alcune tipologie di prestatori di servizi e lavoratori autonomi sarà possibile effettuare una sola notifica valida per l’anno solare di riferimento.

Possono usufruire della notifica annuale i datori di lavoro stranieri che:

  • impiegano da 1 a 9 lavoratori;
  • si trovano nel raggio di 100 km dal confine olandese; e
  • hanno fornito almeno tre prestazioni di servizio nei Paesi Bassi nell’anno civile precedente.

Le società appartenenti al settore edilizio, della gestione del personale e le agenzie di somministrazione non possono effettuare la procedura di notifica annuale.

Categorie esentate dall’obbligo di notifica

  • business travellers che si recano nei Paesi Bassi per meeting d’affari o per stipulare accordi con aziende/istituzioni, purché il loro periodo di permanenza in territorio olandese non superi le 13 settimane consecutive in un periodo di 52 settimane;
  • attività di assemblaggio iniziale o prima installazione di un bene, previste in un contratto di fornitura di beni, indispensabili per mettere in funzione il bene fornito ed eseguite da lavoratori qualificati o specializzati. La durata della prestazione di servizi non deve superare gli 8 giorni, a meno che non si tratti di attività lavorative legate al settore delle costruzioni;
  • manutenzione urgente o riparazioni di strumenti, attrezzature o macchinari forniti dal datore di lavoro straniero al cliente o all’azienda nei Paesi Bassi, per i quali vengono effettuate riparazioni o manutenzioni, a condizione che il periodo di permanenza non superi le 12 settimane consecutive entro un periodo di 36 settimane;
  • partecipazione a conferenze accademiche, purché il soggiorno non superi i 5 giorni per mese di calendario;
  • artisti, musicisti e atleti (e il relativo personale di supporto), a condizione che il loro soggiorno non superi le 6 settimane consecutive in un periodo di 13 settimane;
  • professori ospiti che lavorano per un istituto di istruzione superiore olandese;
  • ricercatori e membri di un gruppo di ricerca assunto da un’università o un istituto di ricerca che prendono parte a un programma accademico, a condizione che il periodo di permanenza non superi le 13 settimane consecutive entro un periodo di 52 settimane.

Ricordiamo che la violazione degli obblighi previsti dal WagwEU può comportare l’imposizione di sanzioni pecuniarie sia a carico del datore di lavoro straniero che della società cliente, pertanto è sempre utile indagare ciascuna casistica singolarmente.

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