Coronavirus: Russia e Israele vietano l’ingresso ai cittadini italiani
Si allunga la lista dei Paesi che hanno imposto divieti e restrizioni all’ingresso per i cittadini italiani, come misura di contenimento alla diffusione della pandemia di Coronavirus.
RUSSIA: niente visto per i cittadini italiani
La dichiarazione dell’OMS con cui si classifica COVID-19 come “pandemia” sta comportando l’adozione di misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso.
Al fine di proteggere la salute pubblica e contenere la diffusione del coronavirus COVID-19, il Governo Russo ha imposto ulteriori restrizioni ai cittadini italiani, nonché ai cittadini stranieri provenienti dall’Italia e diretti in Russia.
Queste restrizioni sono attive dal 13 marzo e sono stabilite dal decreto del governo russo n. 597-r.
Sempre a partire dal 13 marzo, vige un divieto temporaneo di rilascio dei visti ai cittadini italiani, ad eccezione per alcune tipologie. La sospensione temporanea dell’ingresso è ora in vigore per coloro che entrano nella Federazione Russa a fini di formazione, lavoro e anche a fini privati, turistici e di transito.
A decorrere dal 5 marzo, per coloro che ritornano a Mosca (cittadini russi e residenti) provenendo da Italia, Cina, Corea del Sud, Iran, Germania, Francia e Spagna, le Autorità della città richiedono l’autoisolamento di 14 giorni. Le Autorità russe effettuano controlli sul rispetto di tale obbligo e hanno sottolineato sui mezzi di informazione che sono previste pene detentive per chi non osservi l’obbligo di autoisolamento.
Israele: chiuse le frontiere per chi proviene dall’estero
Le Autorità israeliane hanno disposto che a partire da giovedì 12 marzo 2020, alle ore 20:00 locali, è vietato l’ingresso in Israele a tutti i cittadini stranieri provenienti dall’estero.
Le uniche eccezioni a tale divieto, subordinatamente all’effettuazione di una quarantena domiciliare di 14 giorni, riguardano: gli stranieri residenti in possesso di carta d’identità israeliana (c.d. “teudat zeut”) unitamente ai membri della propria famiglia; coloro che sono accreditati in lista diplomatica; coloro che dimostrino la disponibilità di un’abitazione privata nella quale effettuare la quarantena
Pertanto tutti i cittadini stranieri che si recheranno in Israele dovranno trascorre 14 giorni in Isolamento. Tali disposizioni sono applicabili a tutti gli stranieri che possono provare, prima dell’ingresso tramite una dichiarazione del consolato israeliano all’estero il luogo dove trascorreranno la loro quarantena in Israele, in assenza della dichiarazione non saranno ammessi sul territorio.
Secondo il Ministero della Salute Israeliano l’isolamento dovrà avvenire presso l’abitazione e non potrà essere effettuato presso una struttura alberghiera/dormitori/hotel.
