Coronavirus: gli USA sospendono le domande di visto e i Premium Processing

Il 20 marzo 2020 l’USCIS ha disposto una sospensione immediata e temporanea del servizio di Premium Processing per tutte le richieste legate ai Form I-129 e I-140.

Questa sospensione si applica a qualsiasi nuova richiesta.

L’USCIS elaborerà tramite Premium Processing unicamente le richieste precedentemente pervenute dalla data di sospensione. Qualora le richieste depositate prima del 20 marzo non fossero lavorate entro il termine dei 15 giorni previsti, le autorità americane emetteranno il rimborso della tassa depositata per il Premium Processing.

L’Autorità Migratoria Statunitense, sempre dal 20 marzo, ha annunciato che per alcune richieste di visto, data l’emergenza globale, non sarà più necessario fornire la documentazione in originale, ma sarà sufficiente fornire copia scansionata leggibile dei documenti. Tuttavia, gli originali siglati dovranno essere conservati con cura dai datori di lavoro qualora l’USCIS li richiedesse in seguito per ulteriore verifica e approvazione pratica.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato che sospenderà la revisione della maggior parte delle domande di visto presso i consolati degli Stati Uniti in tutto il mondo, ad eccezione dei casi di “emergenza” e “critical mission”.

Per quanto riguarda l’ingresso nel Paese attraverso la frontiera USA-Canada, sono previsti quegli ingressi solo per motivi essenziali che possono includere:

  • Cittadini americani e cittadini con lo status di permanent resident;
  • Individui che viaggiano per motivi di salute;
  • Individui che devono frequentare istituti educativi;
  • Individui che si recano negli USA per motivi di lavoro;
  • Individui che viaggiano per motivi di emergenza sanitaria;
  • Individui impegnati in scambi transfrontalieri;
  • Individui che viaggiano per motivi diplomatici o governativi;
  • Forze armate degli USA e familiari al seguito

Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale infine ha annunciato di aver chiuso i confini settentrionali e meridionali degli Stati Uniti per tutti quei viaggi definiti come non essenziali.

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